Benvenuti, nell’articolo qui sotto vi parlo della visita alla città fantasma di Bodie avvenuta nel corso del viaggio negli Stati Uniti “Farwest Breve” effettuato con Avventure nel Mondo nell’agosto 2014.
Alla scoperta di Bodie, la città fantasma: un viaggio nel tempo tra montagne desolate e storie di pionieri
Caratterizzata da estati calde e da inverni rigidi, i periodi migliori per visitare la città fantasma di Bodie, considerando anche vicine meraviglie come Yosemite e la Death Valley, sono la fine della primavera e la fine dell’estate.
Durante queste stagioni, le temperature sono più miti, permettendo ai visitatori di esplorare senza l’ardente calura estiva o il gelido freddo invernale. Ci si arriva con una strada circondata da montagne desolate, un paesaggio che evoca un senso di avventura e isolamento, riflettendo perfettamente la storia di Bodie come città mineraria abbandonata.
Gli ultimi chilometri del percorso, pur essendo agevoli, non sono asfaltati, aggiungendo un tocco di autenticità all’esperienza. Ho pensato a come doveva essere arrivarci a cavallo o in carrozza, immaginando i pionieri del passato che affrontavano un viaggio arduo e impervio, con il vento che sferzava il volto e il sole che batteva implacabile.
Oggi, quel viaggio, sebbene più comodo, conserva ancora un fascino selvaggio, trasportando i visitatori indietro nel tempo, in un’epoca in cui Bodie era un vibrante centro di speranza e disperazione.
Un tuffo nel passato: esplorando la solitaria Bodie tra storia e mistero
Oggi della Bodie di un tempo sopravvive solo una piccola parte, mantenendo intatto il fascino e il mistero di una città mineraria abbandonata. Le uniche attività presenti, a parte i Ranger del Parco che preservano e proteggono questo tesoro storico, sono la libreria e il museo situati presso il Visitor Center.
Questo centro, che occupa l’antica sede del sindacato dei minatori, funge da punto di partenza per le visite guidate, offrendo ai visitatori un’immersione completa nella storia di Bodie. Qui, è possibile scoprire aneddoti affascinanti, vedere reperti autentici e comprendere meglio la vita dura e avventurosa dei pionieri.
In questa città fantasma non ci sono negozi o attività commerciali, e non vi è alcuna possibilità di rifornirsi di cibo o benzina. Questa mancanza di modernità contribuisce a creare un’atmosfera unica, quasi sospesa nel tempo, invitando i visitatori a vivere un’esperienza autentica e a riflettere su un’epoca passata, quando Bodie era un fiorente centro minerario pieno di speranze e sogni.
Un viaggio nel tempo a Bodie: alla scoperta della vita di una città fantasma
È stato facile immedesimarsi in un abitante della Bodie di fine Ottocento e inizio Novecento e, con un po’ di fantasia, immaginare le fortune e le disgrazie della vita dell’epoca. Al termine della visita, si apprezza e si comprende l’importanza della conservazione degli edifici della città nello stato in cui si trovavano al momento dell’abbandono.
A Bodie, infatti, il tempo sembra essersi fermato: il fatto di poter vedere cucine con stufe e attrezzi, attaccapanni con ancora i vestiti appesi, auto abbandonate, scrittoi con sopra libri aperti, tavole apparecchiate, letti fatti e negozi con articoli in vetrina, tutti coperti da strati di polvere e sabbia, trasmette al visitatore l’atmosfera dell’epoca. Tutto ciò che era superfluo o troppo pesante è stato lasciato dagli abitanti, magari anche con l’idea di tornare.
Questo lascito davvero importante dei suoi abitanti per le generazioni future regala foto molto suggestive anche per il paesaggio che circonda la città. La vista di saloon, la chiesa metodista, un albergo, un edificio scolastico, la caserma dei pompieri, le pompe funebri, la banca e la prigione contribuisce a creare un quadro vivido della vita a Bodie, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nella storia e nell’atmosfera di questo luogo affascinante.
La chiesa metodista
Il Bodie Hotel
Gli interni di una delle case accessibili
Bodie: un’Immersione evocativa nell’autentico vecchio west
Visitare Bodie è forse una delle esperienze più evocative dell’autentico vecchio West. Abbiamo potuto passeggiare per le strade sterrate, scoprendo tracce di antica quotidianità in case ben conservate, edifici decadenti, carrelli della miniera e resti di “archeologia industriale” che raccontano storie di un passato laborioso e tumultuoso.
La nostra esplorazione ci ha portato fino alla grigia sede dell’impresa mineraria Standard Company, uno degli edifici più grandi e meglio conservati, situato su un’altura in posizione dominante sulla città, offrendo una vista suggestiva e imponente. La maggior parte degli edifici è chiusa, ma curiosando dalle finestre, seppur sporche, di alcune case con ambienti ancora ricchi di mobili e suppellettili, si entra in contatto con la vita di chi un tempo abitava tra quelle pareti.
Gli oggetti personali di uso quotidiano, appoggiati come se fossero stati utilizzati da poco, creano delle istantanee di vita ricche di suggestione, permettendo ai visitatori di familiarizzare con le storie e le esperienze di chi visse a Bodie, rendendo la visita un’immersione profonda e affascinante nel passato.
Le vetrine dei negozi
La pompa di benzina ed alcuni automezzi
Bodie: una vera città fantasma, testimone autentica del vecchio west
Non si tratta di un set cinematografico trasformato in attrazione o di una ricostruzione, come molte delle Ghost Town che si trovano negli Stati Uniti, ma di una vera e propria città fantasma dove tutti i circa 100 edifici rimasti sono rigorosamente dell’epoca.
Anche se alcuni sono purtroppo al limite del collasso, Bodie è mantenuta in vita da organismi statali per permettere ai visitatori di assaporare con i propri occhi quella che era la vita dei cercatori d’oro dalla seconda metà del 1800.
Passeggiando tra le strade polverose e osservando le case di legno, i negozi e le strutture minerarie, si viene trasportati indietro nel tempo, immergendosi completamente in un’epoca di speranze e avventure.
La cura nella conservazione di questi edifici autentici offre un’esperienza unica e autentica, lontana dalle ricostruzioni artificiali, e consente di percepire realmente l’atmosfera di una città che ha visto giorni di gloria e di declino.
La scuola
I Pompieri
La palestra
L’implacabile clima di Bodie
Il clima di Bodie, come accennato, è caratterizzato da estati calde e da inverni rigidi, con temperature che possono scendere fino a -18 °C. I venti possono battere la vallata a velocità prossime ai 160 km/h e le notti sono fredde anche durante l’estate.
Bodie ha detenuto il record per il maggior numero di giorni consecutivi più freddi in tutta la nazione. Questo clima rigido è dovuto alla particolare combinazione dell’elevata altitudine (2.560 m) e dell’esposizione agli agenti atmosferici, con pochi ostacoli naturali a proteggere il lungo e livellato altopiano dagli elementi.
Il freddo è stato uno dei grandi elementi di difficoltà per gli abitanti della città nei lunghi inverni dell’epoca. L’isolamento invernale rese così difficili gli approvvigionamenti che molti desistettero nell’impresa e se ne andarono.
L’implacabile clima di Bodie ha giocato un ruolo cruciale nel modellare la storia e il destino della città, aggiungendo un ulteriore strato di autenticità e fascino per i visitatori moderni che possono solo immaginare le sfide affrontate dai pionieri in quelle condizioni estreme.
La prigione
I bar ed il gioco d’azzardo
Barberia e lustrascarpe
Lavanderia e sartoria
La banca
Bodie: le origini
Si narra che a metà dell’Ottocento un cercatore di nome Waterman S. Bodey, originario di Poughkeepsie, New York, trovò l’oro su quest’altopiano delle Bodie Hills, a est delle montagne della Sierra Nevada e ad ovest del bellissimo Yosemite, in una regione dai paesaggi contrastanti, che spaziano dal verde dei fitti boschi alla desolazione delle zone desertiche.
La scoperta di Bodey attirò molti altri cercatori, speranzosi di trovare fortuna. Purtroppo, Bodey morì nel 1859, sorpreso da una bufera di neve dopo essere stato nella vicina Monoville per approvvigionamenti.
Era l’epoca della corsa all’oro in California, un periodo di grandi sogni e terribili difficoltà. Le sue ossa furono ritrovate solo vent’anni dopo, nel 1879, simbolo tragico di quel tempo avventuroso e spietato.
La città di Bodie, che porta il suo nome, è un tributo a quei giorni di speranza e disperazione, e camminando tra le sue rovine, si può quasi sentire l’eco delle storie di quegli uomini e donne che, come Bodey, cercarono di domare una terra tanto promettente quanto crudele.
Bodie: gli anni d’oro
La città prese quindi il nome da questo cercatore e, per diversi anni, il piccolo centro minerario si sviluppò attirando molte persone. La cittadina crebbe a ritmi vertiginosi. Lavoratori e avventurieri provenienti da altri stati americani, dall’America Latina, dall’Europa e dalla Cina vi accorsero alla ricerca di facili guadagni e divertimento, e nel 1880 arrivò a contare più di 8.000 abitanti.
Da luogo pacifico, Bodie divenne il simbolo del selvaggio West: nel suo periodo di massimo splendore vantava lungo il corso principale 65 saloon, fiancheggiati da fumerie d’oppio e bordelli. Risse e sparatorie erano all’ordine del giorno.
Come importante centro minerario, Bodie possedeva i servizi e le istituzioni delle maggiori città, tra cui due banche, una banda musicale, una ferrovia, sindacati di minatori e operai, e giornali. Nel 1893, la Standard Company costruì una propria centrale idroelettrica, situata a circa 20 km da Bodie, sul Green Creek a monte di Bridgeport. L’impianto forniva la corrente necessaria alla società per alimentare le sue venti presse e alla città.
Durante gli anni Venti, negli anni del proibizionismo, Bodie grazie al suo isolamento divenne un famoso centro per il whisky illegale e il gioco d’azzardo. La sua reputazione di città senza legge e piena di avventure attrasse una clientela variegata, contribuendo a mantenere viva la leggenda del selvaggio West.
Curiosando dalle finestre
La “carrozzeria”
La fine
La fine di Bodie venne decretata il 23 giugno 1932, quando un grande incendio, appiccato da un ragazzino e alimentato da forti venti, travolse la città e distrusse la maggior parte dei suoi edifici.
Tuttavia, già prima della fine del 1800, la città stava lentamente spegnendosi. Ne è prova il fatto che la vecchia ferrovia che la collegava a Mono Mills, ormai in disuso, fu smantellata nel 1917 per essere venduta come rottame ferroso.
Gli anni d’oro di Bodie furono brevi ma intensi. La città godeva di una pessima fama: risse e omicidi erano all’ordine del giorno e le forze di polizia faticavano a mantenere l’ordine. La vita era dura e per nulla tranquilla, con un costo della vita elevato dovuto alla necessità di importare tutte le merci.
Tuttavia, finché ci furono risorse per tutti, a pochi importava sopportare i gelidi inverni e le torride estati. Malgrado i tanti problemi, la cittadina prosperò per anni.
A decretarne la fine fu l’esaurimento della vena aurifera. Attratti dall’apertura di promettenti miniere in altri stati, molti minatori decisero di abbandonarla, e famiglie e imprenditori si trasferirono altrove, finché in città non rimasero che poche centinaia di persone.
Il lento declino culminò con il devastante incendio, segnando la fine di un’era per Bodie.
Archeologia industriale
Le pompe funebri
Il cimitero
Bodie: la creazione del parco
Ormai in rovina, nel 1942, a seguito di un decreto governativo, la città venne abbandonata definitivamente. Tuttavia, grazie all’intervento di organizzazioni locali, ciò che si salvò dall’incendio e dalle intemperie è stato preservato con cura e, in parte, restaurato senza comprometterne l’autenticità.
Questo sforzo culminò con l’istituzione, nel 1962, del “Bodie State Historic Park” da parte del California Department of Parks and Recreation. Un luogo abbandonato è così diventato un prezioso patrimonio di storia e conoscenza.
La visita a Bodie ci ricorda che tutto è passeggero: lo siamo noi, lo sono le nostre case, che negli anni cambiano aspetto e funzioni, e lo sono le nostre città. Attraverso le rovine di Bodie, possiamo riflettere sulla transitorietà della vita e sull’importanza di preservare il passato per comprendere meglio il nostro presente e futuro.
Ogni edificio, ogni strada polverosa, racconta una storia di speranze, lotte e trasformazioni, offrendo un affascinante scorcio su un’epoca ormai lontana ma fondamentale per la nostra eredità culturale.
Bodie: il museo
Nel piccolo museo di Bodie, i visitatori possono ammirare una collezione di oggetti che raccontano la vita quotidiana dei pionieri di fine Ottocento. Documenti originali, fogli di giornale ingialliti dal tempo, scarpe, vestiti, stoviglie e accessori perfettamente conservati offrono uno sguardo autentico e dettagliato sulla storia della città.
Questi reperti, accuratamente preservati, aiutano i visitatori a immergersi nell’atmosfera pionieristica, evocando immagini di un’epoca in cui la speranza e la tenacia erano all’ordine del giorno.
Ogni oggetto esposto nel museo non è solo un pezzo di storia, ma un frammento di vita vissuta, che permette di comprendere meglio le sfide, i sogni e le realizzazioni delle persone che hanno contribuito a costruire Bodie.
Attraverso queste testimonianze tangibili, il museo riesce a mantenere viva la memoria di un tempo passato, rendendo la visita un’esperienza educativa e profondamente coinvolgente.
Qui sotto l’articolo pubblicato su Adobe Creative Cloud Express
Ho pubblicato altri articoli sul viaggio “Farwest Breve”: Monument Valley, Biciclettata a San Francisco
Mario Nardin said on
Bello, interessante e ben documentato….
Fabrizio said on
Ti ringrazio Mario il tuo apprezzamento mi ha fatto davvero molto piacere, un abbraccio.