Benvenuti, nell’articolo qui sotto vi parlo della visita al Mallik Ghat Flowers Market di Calcutta che abbiamo visitato nel corso del viaggio in India “Nagaland Terra di Festival” effettuato con Avventure nel Mondo nel dicembre 2019.
Il Mallick Ghat Flowers Market
Il mercato dei fiori Mallick Ghat a Calcutta è davvero unico. E’ una vecchia istituzione della città e uno dei mercati dei fiori più antichi dell’India, la sua storia infatti è iniziata nel 1855 quando Ram Mohun Mallick costruì il Ghat. Situato vicino ai binari ferroviari sulla riva del fiume Hooghly, un ramo del Gange, appena sotto l’estremità sud-est del ponte di Howrah, questo mercato offre un’esperienza sensoriale straordinaria, è possibile perdersi nel profumo di migliaia di fiori, nei loro colori e nel trambusto della folla che lo visita ogni giorno.
Le guide suggeriscono di visitarlo di mattino presto verso le sette, quando la luce è giusta per catturarne i colori vibranti, quando i grossisti arrivano con enormi partite di fiori che vengono poi venduti all’asta ed i venditori espongono i fiori freschi.
Il mercato è comunque aperto tutto il giorno fino a tarda sera e può essere visitato a qualsiasi ora. Noi siamo riusciti ad arrivarci solo nel pomeriggio e devo dire ho adorato ogni minuto passato al mercato dei fiori Mallick Ghat. Abbiamo potuto assistere ugualmente ad una rappresentazione straordinaria, una delle molteplici sfaccettature di una città dove spesso tutto è estremo.
Molti lavoratori di questo mercato vivono in baracche improvvisate e scendono il ghat sul fiume Hooghly per le abluzioni. (Per i fotografi è possibile fotografare il Ghat dal ponte di Howrah) Contadini, facchini, commercianti, intermediari, sono i protagonisti dello spettacolo che quotidianamente si rinnova al Mallick Ghat Flowers Market di Calcutta.
Il nome “Calcutta” evoca scenari di bambini affamati dagli occhi supplichevoli, immagini di una città caotica, sporca, frenetica, sovraffollata, rumorosa, con persone che rovistano nell’immondizia e che dormono sotto le stelle. Ma la città è cresciuta ed oggi è molto più di tutto questo. Lasciatasi alle spalle il ruolo di capitale britannica in India, Calcutta rappresenta oggi la terza città più popolosa dello stato, dopo Mumbai e Delhi ed è considerata città d’arte, culla di poeti, scrittori e registi e città moderna e all’avanguardia.
Grandi sacchi di frangipani, ghirlande di calendule arancione e giallo brillanti, addobbi religiosi e mazzi di rose rosse sono allineati per le strade dove vengono acquistati per essere usati come offerte nei templi dello sconfinato pantheon induista della metropoli bengalese e nei matrimoni indù.
Arrivano persone da tutta la città e dai sobborghi per vendere ed acquistare fiori in questo mercato e soddisfare l’infinita spiritualità di questo popolo. Sin dalla Puja del mattino con l’ Archana si glorifica il Dio recitando i suoi 108 nomi offrendo un fiore o un petalo ogni volta. E’ significativo che il colore arancione zafferano della calendula sia sacro nella cultura indù.
I templi comprano fiori da vendere ai pellegrini e i pellegrini comprano fiori da offrire ai templi, i venditori ambulanti comprano fiori da vendere a tassisti e camionisti sulla strada come auspicio di viaggi sicuri, aziende e hotel comprano fiori da esporre nelle loro sedi, tutti i fiori a Calcutta provengono dal mercato di Mallick Ghat, senza contare l’esportazione anche in Europa, Dubai e Australia.
È un paradiso per i fotografi oltre che per i colori anche per la disponibilità della gente del posto che è davvero amichevole.
Qui sotto l’articolo pubblicato su Adobe Creative Cloud Express
Ho pubblicato altri articoli su viaggi in India: Orissa: i tatuaggi delle donne Kondh, Varanasi, il cuore spirituale dell’India, India, Orissa, Chandrabhaga, India, tra spiritualità e folklore,
Cinzia Largher said on
Complimenti Fabrizio, seguo il tuo blog da un po’. Molto interessante. Spero di poter vedere anch’io mercato Ghat.. un saluto
Cinzia
Fabrizio said on
Ti ringrazio tantissimo Cinzia, un abbraccio.