Benvenuti, nell’articolo qui sotto vi parlo della visita al castello di Himeji avvenuta nel corso nel viaggio “Giappone Solo” effettuato con Avventure nel Mondo del marzo 2015.
I castelli giapponesi
Un tempo, il Giappone era la terra dei samurai e dei loro maestosi castelli, edifici affascinanti e unici, molto diversi dai castelli europei. Tuttavia, in appena un secolo, questi simboli di potere e cultura sono diventati una rarità: oggi ne restano solo 12.
Costruiti prevalentemente in legno, molti castelli sono stati distrutti da incendi, terremoti e bombardamenti americani durante la Seconda Guerra Mondiale.
Inoltre, un gran numero di queste imponenti strutture è stato smantellato dagli stessi giapponesi durante il periodo di modernizzazione Meiji, noto come il “periodo del regno illuminato”.
Questo periodo storico, che comprende i 44 anni di regno dell’imperatore Mutsuhito, dal 23 ottobre 1868 al 30 luglio 1912, ha segnato una transizione cruciale verso un Giappone più moderno e industrializzato, sacrificando però gran parte del suo patrimonio architettonico tradizionale.
Il castello di Himeji
Tra i castelli più spettacolari del Giappone, il castello di Himeji è un capolavoro di architettura e storia, riconosciuto come Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO dal 1993.
Situato nella prefettura di Hyogo, tra Kyoto e Hiroshima, il castello è facilmente raggiungibile grazie alla rete Shinkansen, anche se si dispone di solo mezza giornata.
Uscendo dalla stazione di Himeji, l’imponente fortezza si staglia immediatamente contro l’orizzonte, risplendendo di un bianco abbagliante.
Il largo viale che conduce al castello sembra accompagnare i visitatori in un viaggio nel tempo, verso un’epoca di samurai e nobiltà, rendendo ogni passo un’esperienza unica e indimenticabile.
La fortuna ci ha sorriso a Himeji
Durante il nostro viaggio in Giappone, siamo stati inizialmente delusi nel trovare l’iconico Genbaku Dome di Hiroshima avvolto dalle impalcature per i lavori di restauro.
Tuttavia, la fortuna ci ha sorriso a Himeji, dove abbiamo avuto l’opportunità di visitare il magnifico castello appena riaperto. Il castello di Himeji, sottoposto a un accurato restauro iniziato nell’ottobre del 2010 e completato nel marzo del 2015, ci è apparso in tutto il suo splendore.
Gli interventi hanno riportato la struttura al suo bianco caratteristico, permettendoci di ammirarla luccicante sotto il sole di una splendida giornata primaverile.
Questa esperienza ci ha regalato emozioni indimenticabili, facendoci apprezzare ancor di più la bellezza e la storia di questo straordinario monumento.
Il castello di Himeji: la riapertura dopo cinque anni
La riapertura del castello di Himeji dopo cinque anni di restauro e il fascino della stagione della fioritura dei ciliegi hanno reso la nostra visita un’esperienza straordinaria, anche se non priva di sfide.
L’afflusso di visitatori, attirati dalla bellezza del castello e dal momento magico dei sakura in fiore, ha obbligato gli addetti alla sorveglianza a scaglionare gli ingressi.
I visitatori, organizzati in gruppi, potevano avanzare lentamente attraverso le varie aree del castello, permettendo a tutti di ammirare ogni dettaglio architettonico e di godere pienamente della magnificenza di questo sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Nonostante la folla, la vista del castello risplendente e circondato da ciliegi in fiore ha reso ogni attesa più che giustificata, creando un’atmosfera di incanto e meraviglia.
Le lunghe code nel periodo della fioritura dei ciliegi
Il nostro percorso al castello di Himeji è iniziato dal tortuoso labirinto in salita, originariamente progettato per rallentare i nemici e renderli facili bersagli.
Proseguendo, abbiamo affrontato le ripide scale dei sei piani della struttura principale, fino ad arrivare alla sommità, dove finestre panoramiche offrono una vista mozzafiato sulla città circostante.
Tuttavia, il viaggio è stato caratterizzato da lunghe attese, un inevitabile inconveniente durante il periodo della fioritura dei ciliegi.
Queste code, seppur fastidiose, sono comprensibili data la bellezza e la popolarità del luogo in questa stagione. Per chi desidera visitare senza troppe attese, è fortemente consigliato arrivare di primo mattino, all’orario di apertura.
Il castello di Himeji: l’airone bianco
Il complesso del castello di Himeji, che ammiriamo oggi, ha oltre 400 anni, essendo stato completato nel 1609, ed è un mirabile esempio di architettura giapponese antica.
Costruito per comunicare la grandezza e lo splendore di daimyo e shogun, il castello è noto come l’airone bianco (shirasagijo) per il suo colore candido e le grondaie flessuose che evocano l’eleganza di un airone in volo.
Con quelli di Matsumoto e Kumamoto, Himeji è uno dei tre castelli più belli del Giappone, simbolo di potere e raffinatezza, e rappresenta una testimonianza vivente della ricca storia e cultura del paese.
L’austerità e la funzionalità del castello di Himeji
Il castello di Himeji, pur non essendo grandissimo all’interno, offre un’esperienza unica grazie ai suoi ambienti spogli che mantengono le finiture originali, evocando l’austerità e la funzionalità tipiche delle fortezze giapponesi.
Al piano più alto si trova un piccolo santuario, un angolo di spiritualità che aggiunge un tocco di sacralità alla visita.
Da qui, attraverso le finestre panoramiche, i visitatori possono ammirare una vista a 360 gradi: le intricate difese labirintiche, la città di Himeji distesa ai piedi del castello, e i magnifici tetti adornati con ornamenti tradizionali che raccontano secoli di storia.
I ciliegi del castello di Himeji
Attorno al castello di Himeji, oltre 1.000 alberi di ciliegio aggiungono un fascino incantevole, soprattutto durante la stagione della fioritura. Mentre l’accesso alle aree esterne per ammirare questi alberi è gratuito, l’ingresso all’area interna richiede un biglietto.
In Giappone, è comune vedere ragazze e signore eleganti e raffinate in kimono passeggiare nei parchi, un’usanza che non è mai passata di moda.
Questo tradizionale abbigliamento viene spesso indossato per feste e cerimonie, aggiungendo un tocco di grazia e bellezza al già suggestivo scenario dei ciliegi in fiore.
Lo spettacolo dei ciliegi in fiore
La fioritura dei ciliegi, conosciuta come hanami, è una tradizione antica di più di un millennio che continua a essere profondamente radicata nella cultura giapponese.
Ogni anno, questo evento incanta milioni di persone, spingendo i giapponesi a migrare dalle loro città verso oltre sessanta località rinomate per ammirare lo spettacolo della natura.
Le previsioni della fioritura sono dettagliatissime e includono non solo le previsioni meteorologiche, ma anche calcoli precisi su quando i fiori sbocceranno e per quanto tempo dureranno.
Lo spettacolo dei ciliegi in fiore, conosciuti come sakura, domina gran parte della primavera giapponese, trasformando parchi, strade e giardini in uno spettacolo visivo di rara bellezza.
Durante questo periodo, si organizzano pic-nic sotto gli alberi fioriti, con famiglie e amici che si riuniscono per celebrare la fugace ma intensa bellezza dei fiori, creando ricordi che dureranno per sempre.
L’hanami non è solo un momento di contemplazione estetica, ma anche un’opportunità per riflettere sulla transitorietà della vita, un concetto profondamente radicato nel pensiero giapponese.
L’arte del Kimono
Ci stavamo avviando all’uscita quando una giovane in un kimono dalle bellissime decorazioni ha catturato la mia attenzione.
Il tessuto del suo kimono era adornato con la tecnica del nishiki, un broccato che permette di creare complessi e vibranti motivi colorati grazie all’uso di telai appositamente predisposti.
Ogni filo sembrava raccontare una storia, intrecciandosi con precisione e cura per formare un’opera d’arte tessile.
Questa tecnica, che richiede un’elevata maestria artigianale, è realizzata completamente a mano utilizzando materiali costosi come seta e fili metallici.
Osservare quel kimono era come ammirare un pezzo di storia vivente, un esempio tangibile della dedizione e dell’abilità tramandate di generazione in generazione.
La giovane, con grazia e serenità, incarnava la bellezza senza tempo di questa tradizione, suscitando un profondo senso di rispetto e meraviglia in chiunque la guardasse.
Un viaggio speciale
Era una simpaticissima coppia che ho ipotizzato essere a Himeji in luna di miele. Il loro entusiasmo era contagioso mentre esploravano insieme il magnifico castello, scambiandosi sorrisi e risate che risuonavano tra le antiche mura.
Li ho visti camminare mano nella mano per i giardini curati, fermandosi spesso per scattare fotografie e immortalare quei momenti preziosi.
Sembravano incarnare perfettamente la gioia e l’eccitazione di una nuova avventura condivisa, avvolti nella bellezza storica e naturale di Himeji.
Il sole splendeva alto, creando un’atmosfera di calore e felicità che sembrava riflettersi nei loro occhi brillanti.
Era facile immaginare che questo viaggio sarebbe stato uno dei ricordi più preziosi della loro vita insieme, un capitolo speciale nella loro storia d’amore appena iniziata.
Qui sotto l’articolo pubblicato su Adobe Creative Cloud Express
Ho pubblicato altri articoli sul viaggio “Giappone solo”: Nara, Kasuga Taisha
Mara fantin said on
Foto sempre al top! Grazie a queste immagini anch’io ho visto l’hanami. Io ci sono andata in novembre quindi avevo un paesaggio completamente diverso anche se ugualmente fantastico. Bellissimi i kimono, l’ultimo è spettacolare.
Fabrizio said on
Come sempre grazie Mara, l’autunno è un’ altro dei momenti dell’anno più attesi dai giapponesi. Un’ altro periodo in cui nell’arco di qualche giorno l’aspetto dei paesaggi nipponici si trasforma radicalmente. Ho pensato anch’io al Giappone in autunno per quello che noi di solito chiamiamo foliage. E’ uno dei tanti viaggi che vorrei fare, poter andare con i giapponesi alla ricerca dei luoghi migliori dove gli aceri si colorano di rosso. Ho letto che i giapponesi chiamano momijigari la mutazione dei colori delle chiome degli alberi e che è un momento culturale a contatto con la natura fra i più importanti assieme all’ hanami primaverile con i ciliegi in fiore. Che voglia di ripartire…