Botswana, il Delta dell’ Okavango

Benvenuti, nell’articolo qui sotto vi parlo della pianura alluvionale ai bordi del Kalahari formata dal delta dell’Okavango in Botswana.

Le sorgenti del fiume Cubango si trovano sulle alture occidentali dell’Angola, nei pressi della città di Huambo, un’area ricca di biodiversità e caratterizzata da un paesaggio lussureggiante. Da queste vette, il fiume inizia il suo lungo viaggio, raccogliendo lungo il percorso l’apporto di numerosi affluenti che ne incrementano la portata e la forza. Attraversando il confine con la Namibia, il Cubango cambia nome diventando Kavango, e prosegue il suo corso serpeggiando attraverso le pianure aride e le regioni semi-desertiche. Quando entra in Botswana, il fiume assume il nome di Okavango e, dopo aver percorso circa 1600 chilometri, sfocia nel celebre delta dell’Okavango. Questo delta, una delle meraviglie naturali del mondo, è uno dei più estesi sistemi idrici interni, un’oasi di vita in mezzo al deserto del Kalahari, che sostiene una vasta gamma di flora e fauna, e rappresenta un ecosistema unico e fragile, fondamentale per la conservazione della biodiversità africana.

Botswana, il Delta dell’Okavango

Il Delta dell’Okavango, il secondo delta fluviale interno più grande del mondo dopo quello del Niger, rappresenta uno degli ecosistemi più insoliti del pianeta, un ambiente straordinario ricco di flora e fauna. L’assenza di attività agricole e industriali lungo il suo corso consente all’acqua del fiume di arrivare pura al delta, che si contrae e si espande secondo il ritmo stagionale delle piogge. A marzo e ad aprile, le piogge in Angola iniziano a ingrossare il fiume, e con il passare dei mesi, le precipitazioni tendono a spostarsi verso ovest, seguendo il corso del fiume. A partire da giugno, il delta inizia ad espandersi rapidamente, guadagnando circa 3 km al giorno. A luglio, però, l’acqua comincia ad evaporare, causando una regressione della piena. Questo movimento stagionale delle acque crea un dinamico habitat fluviale che ospita una vasta gamma di specie animali e vegetali, tutte adattate a queste fluttuazioni. Gli animali, seguendo le nuove bordature alluvionali, si spostano all’interno del delta, trovando rifugio e nutrimento. Il Delta dell’Okavango è giustamente considerato uno dei santuari della natura africana, un gioiello ecologico che attira naturalisti e turisti da tutto il mondo, affascinati dalla sua bellezza e biodiversità.

Il delta dell’Okavango è sicuramente un luogo unico al mondo, protetto e controllato attentamente, come tutto il territorio del Botswana. Grande merito va alla lungimiranza dei governanti, che hanno investito con determinazione nella conservazione di questo patrimonio naturale. La straordinarietà del delta risiede nel fatto che un maestoso fiume, invece di sfociare nel mare, scompare nel deserto del Kalahari, creando una pianura alluvionale di 15.000 km². Qui, il fiume disegna una complessa e mutevole griglia di canali, lagune e isole, un mosaico acquatico in continua trasformazione. Questa meraviglia della natura offre rifugio a una vasta gamma di specie animali e vegetali, molte delle quali sono rare o endemiche. Il delta dell’Okavango è un ecosistema vibrante, dove la vita prolifera grazie all’interazione armoniosa tra acqua e terra. La sua protezione è una priorità nazionale e internazionale, poiché rappresenta non solo un tesoro ecologico, ma anche una risorsa fondamentale per il turismo sostenibile, che porta benefici economici significativi al paese e promuove la sensibilizzazione globale sulla necessità di preservare ambienti così unici.

Botswana, il Delta dell’Okavango: il mokoro

Il mokoro è una bassa canoa tradizionale ricavata da un tronco di sicomoro o di kigelia, noto anche come l’albero delle salsicce per i suoi caratteristici frutti pendenti. Di recente, la costruzione dei mokoro ha subito una trasformazione significativa: si è iniziato a utilizzare la fibra di vetro, una scelta motivata dalla crescente sensibilità verso la salvaguardia dell’ambiente. Questa innovazione permette di preservare gli esemplari di sicomoro e kigelia, che impiegano decenni per crescere fino a una dimensione adeguata. Nonostante il loro aspetto apparentemente precario, i mokoro sono sorprendentemente stabili e ideali per navigare tra la fitta vegetazione del delta dell’Okavango. Ogni imbarcazione può ospitare due passeggeri, mentre un rematore, stando in piedi, spinge la barca utilizzando una lunga pertica. Questa modalità di trasporto non solo rispetta l’equilibrio ecologico della regione, ma offre anche un’esperienza autentica e silenziosa per esplorare uno degli ecosistemi più ricchi di biodiversità del pianeta. Il mokoro, quindi, non è solo un mezzo di trasporto, ma anche un simbolo di sostenibilità e tradizione, che collega profondamente le persone alla natura circostante.

Botswana, il Delta dell’Okavango: la partenza per il campo tendato

Un viaggio in tenda è assolutamente da consigliare per vivere appieno l’esperienza del delta dell’Okavango. Una permanenza di almeno tre giorni, come la nostra, permette di apprezzare le sensazioni uniche offerte dalle attività lente e senza tempo che caratterizzano questo luogo. L’esperienza del campo tendato è autentica e selvaggia: il nostro non era un campo fisso, ma una sistemazione spartana che ci ha permesso di entrare in sintonia con l’ambiente circostante. I rumori notturni degli animali, gli odori intensi della natura e i colori vividi dei tramonti africani hanno reso il soggiorno indimenticabile. Dormire sotto le stelle, ascoltare il richiamo della fauna selvatica e svegliarsi con il canto degli uccelli ha creato un legame profondo con questo angolo incontaminato di mondo. Questa modalità di viaggio, pur essendo essenziale, offre un’esperienza immersiva che consente di apprezzare davvero la bellezza e la magia del delta.

Di notte, in tenda, capita spesso di sentire i profondi richiami degli ippopotami che entrano ed escono dall’acqua, accompagnati dagli altri suoni della savana incontaminata: il richiamo lontano degli animali, il fruscio delle foglie mosse dal vento e il canto ritmico degli insetti notturni. Di giorno, l’isolamento è quasi totale; con pochissimi campi tendati nella zona, è raro incontrare altri visitatori. Questo rende l’esperienza ancora più esclusiva e personale. La cosa che colpisce di più del Delta dell’Okavango è il suo aspetto selvaggio e incontaminato: un paesaggio vasto e primordiale che sembra intatto dall’epoca preistorica. Per il turista che ha già visitato altri parchi africani, l’unicità di questo luogo è evidente. Qui, lontano dalla presenza umana, si può percepire il vero spirito della natura africana, con i suoi ritmi antichi e la sua bellezza maestosa e indomita. È un’esperienza che va oltre il semplice viaggio, offrendo un’immersione profonda in un mondo che pulsa di vita selvaggia e di meraviglia naturale.

Botswana, il Delta dell’Okavango: il nostro soggiorno

Durante il nostro soggiorno nel delta, ci siamo sempre spostati in mokoro, un’imbarcazione tradizionale che riesce ad addentrarsi agevolmente nei meandri del fiume, scivolando silenziosamente sull’acqua. La difficoltà più grande è stata forse trasportare con queste esili canoe tutto l’occorrente, compresa la riserva d’acqua, fino al sito individuato dalle guide per montare il campo tendato. Abbiamo montato noi le tende, preparato una tenda toilette, e in cucina si sono cimentati alcuni partecipanti con l’aiuto della guida, creando un’atmosfera di collaborazione e avventura. Di sera, mangiavamo attorno al fuoco, illuminati dalle nostre lampade frontali. È essenziale portare un repellente potente contro le zanzare, dato che la loro presenza può essere fastidiosa. I campi non sono recintati, e non è insolito che, soprattutto di notte, animali selvatici si aggirino fra le tende. In queste situazioni, la guida ci ha sempre raccomandato di rispettare le regole di sicurezza e ci ha rassicurato che eravamo perfettamente al sicuro nelle nostre tende. Questo contatto diretto con la natura selvaggia ha reso l’esperienza ancora più autentica ed emozionante, permettendoci di vivere il delta dell’Okavango in tutta la sua pura bellezza e maestosità.

Botswana, il Delta dell’Okavango: le nostre attività

Qui, è l’acqua e non la savana bruciata dal sole a essere il fulcro delle attività. Le nostre escursioni in mokoro e i walking safari ci hanno permesso di esplorare un mondo acquatico vibrante e ricco di vita. Navigando tra i canali tranquilli e le lagune scintillanti, abbiamo avvistato una moltitudine di animali: eleganti antilopi che si abbeveravano, elefanti che si spostavano maestosamente lungo le rive, e una varietà incredibile di uccelli colorati che popolavano le zone umide. Tuttavia, a differenza delle grandi migrazioni che caratterizzano altre parti dell’Africa, qui non abbiamo mai visto grandi concentrazioni di animali. Invece, ogni avvistamento era un momento speciale e unico, che ci permetteva di apprezzare la natura in tutta la sua tranquillità e bellezza. Questo contatto intimo con l’ambiente naturale, privo della folla di turisti, ci ha offerto un’esperienza autentica e meditativa, rendendo il delta dell’Okavango un luogo davvero indimenticabile.

Il Delta dell’Okavango differisce da tutti i paesaggi africani che avevo visto ed è uno scenario insolito per i safari. Circondati dall’acqua, ci si trova immersi in un’Africa inaspettata, un mondo dove le acque sono punteggiate di fiori, papiri e ninfee che galleggiano sulla superficie. Questa lussureggiante oasi è un paradiso per gli amanti degli uccelli, con una moltitudine di specie che popolano ogni angolo. Avvistare ippopotami che emergono pigramente dalle acque e osservare elefanti, giraffe e zebre che si aggirano tra le rive rende lo spettacolo unico e indimenticabile. Per gli amanti della natura, il Delta dell’Okavango è un luogo assolutamente da non perdere. Qui, ogni momento è un’opportunità per vivere un’esperienza straordinaria, dove la serenità dell’acqua si fonde con la vibrante vita selvaggia, creando un panorama che affascina e ispira, lasciando ricordi indelebili nel cuore di ogni visitatore.

Il secondo giorno del nostro viaggio, abbiamo partecipato a un walking safari con partenza all’alba, un’esperienza che ha aggiunto una dimensione completamente nuova alla nostra avventura nel Delta dell’Okavango. Per 4-5 ore, abbiamo seguito le tracce degli animali, immergendoci nel loro habitat naturale. Il silenzio della mattina presto, interrotto solo dai suoni della fauna selvatica che si risveglia, creava un’atmosfera magica e sospesa nel tempo. Abbiamo incontrato maestose giraffe che si muovevano elegantemente tra gli alberi, zebre che pascolavano tranquille, imponenti elefanti, agili antilopi e gazzelle. Le nostre guide, sempre attentissime e pronte a cogliere qualsiasi segnale di pericolo, ci hanno guidato con maestria, condividendo con noi le loro conoscenze e la loro passione per questo incredibile ecosistema. Ogni passo, ogni incontro, era un’occasione per imparare qualcosa di nuovo e per sentire un profondo legame con la natura selvaggia. Questo walking safari è stato senza dubbio uno dei momenti più intensi e memorabili del nostro soggiorno, lasciandoci con una rinnovata ammirazione per la bellezza e la fragilità del mondo naturale.

Emozioni indimenticabili nel cuore del Delta dell’Okavango

I nostri tre giorni nel Delta dell’Okavango sono passati troppo velocemente, lasciandoci con la sensazione di voler rimanere ancora un po’ in questo angolo di paradiso. I game drive in mokoro ci hanno permesso di esplorare i canali nascosti e osservare da vicino la fauna selvatica nel suo ambiente naturale, mentre le passeggiate a piedi ci hanno offerto un contatto diretto e intenso con la terra e i suoi abitanti. Gli avvistamenti di animali, dalle maestose giraffe agli imponenti elefanti, ci hanno regalato emozioni indimenticabili, amplificate dalla bellezza spettacolare dei tramonti africani che tingevano il cielo di colori infuocati. Ogni momento trascorso nel delta è stato un’opportunità per immergerci nella natura più autentica e incontaminata, un’esperienza che rimarrà impressa nei nostri cuori. È con un po’ di dispiacere che lasciamo questo luogo magico, ma il nostro viaggio deve proseguire, portandoci verso nuove avventure e scoperte. Tuttavia, il ricordo del Delta dell’Okavango ci accompagnerà sempre, un faro di bellezza e serenità che continuerà a ispirarci.

Qui sotto l’articolo pubblicato su Adobe Creative Cloud Express

Ho pubblicato altri articoli sul mio viaggio in Botswana del settembre 2013: Botswana: Chobe National Park, elefanti al tramonto.